È nato il gelato dedicato a Georgica 2024 !
Dobbiamo la novità all’estro creativo di Elisa della gelateria Scioglilingua, presente ormai da qualche tempo nelle manifestazioni guastallesi e soprattutto su questa in riva al Po al Lido.
Da tempo se ne parlava, c’era la difficoltà di fare una serie di test per ottenere il massimo in un gusto davvero originale, ma ormai il risultato è stato raggiunto e domenica 21 aprile sarà disponibile. Ma facciamo un passo indietro.
Qualche visitatore delle ultime edizioni di Georgica si sarà chiesto chi era la gelataia con quel bellissimo carretto che richiama la bici classica dei professionisti del gelato che ormai tanti anni fa percorrevano le strade attirando i clienti al suono di un campanellino.
Elisa coltiva da tempo la passione ma solo qualche anno fa, già mamma di figli adolescenti e dopo una serie di collaborazioni, ha deciso di lasciare a briglia sciolta la sua creatività proprio nel grande mondo del gelato artigianale. E ha fatto il salto di qualità mettendosi in proprio creando dal nulla Scioglilingua che, con un nome di fantasia particolarmente azzeccato, racconta la sua scelta a favore di un prodotto dal gusto sopraffino.
Dalla provincia di Cremona inizia l’avventura di “gelatiera novella”, come ama definirsi, con una azienda di tipo famigliare e con idee ben chiare in mente. La prima di queste è quella di fare realmente la differenza in un mondo in cui l’aggettivo “artigianale” viene spesso usato a sproposito in mancanza di una normativa chiara e selettiva.
Per lei è continua l’attività di ricerca di prodotti base per il gelato che vedano sapori e naturalità in primo piano e assieme. Elisa ha iniziato sperimentando e lo fa tuttora partendo da un concetto consolidato: nessun preparato dell’industria ma solo materie prime che esaltino il gusto. Certamente i gusti classici non vengono abbandonati, anzi vengono esaltati proprio dalla qualità della materia prima di base, attentamente selezionata anche per quelli. Tuttavia la differenza più marcata sta nel passare in rivista continuamente prodotti nuovi e diversi produttori per accorciare la filiera e per scovare ingredienti di eccellenza, talvolta in combinazioni ardite tra di loro, ma sempre genuine. Da Scioglilingua la chimica è bandita!
E dove non è possibile rifornirsi in zona (per esempio nel caso delle nocciole o del pistacchio), Elisa attinge direttamente dall’agricoltore che produce, senza intermediari e controllando così l’approvvigionamento. Ovviamente, nel caso di gelato alla frutta, si potrà trovare solo prodotto fresco ottenuto da frutta di stagione.
Particolarmente apprezzati sono i gelati ottenuti grazie a infusi con i fiori. Ma nemmeno i fiori sono essiccati: tutti freschi di raccolta. E la differenza si sente.
Queste scelte aziendali e i risultati appaganti hanno fatto sì che Sciolingua sia stata azienda premiata dalla CNA nazionale nel 2023.
Poiché Elisa ama molto creare dal nulla accostamenti di gusti originali che abbina in nuovi gelati è continua la sperimentazione. Tra i tanti tentativi può emergere la vera chicca.
A Georgica Scioglilingua presenta il gelato ottenuto grazie a un’erba. Ebbene sì, non è un errore. Si tratta del Poligono giapponese che è un’infestante ma è assolutamente commestibile, presente negli ultimi tempi anche lungo le rive dei fiumi dove si è ambientata e cresce rigogliosa. Il suo sapore è unico e per certi versi sorprendente, somigliante al rabarbaro ma con una nota citrina che la rende unica. Lavorato a freddo, il Poligono sarà abbinato a una base cuor di latte per esaltarne il sapore con un impatto di grande piacevolezza. In collaborazione con l’azienda Golena Aperta che ha fornito il vegetale.
Ma Elisa ritiene sia da assaggiare assolutamente anche il gelato allo Yoghurt cremoso e miele allo zafferano. In questo caso la collaborazione è con l’azienda agricola Zampolli di Castel d’Ario.
Questi sono alcuni dei gusti predominanti oltre ai più classici limone e menta con sapori che hanno note difficili da apprezzare altrove con la stessa intensità e gradevolezza. Ancora una volta per merito della selezione del prodotto all’origine.
Naturalmente lavorare su materie prime freschissime è più difficile e i tempi si allungano. È per questo motivo che il gelato, il prodotto finale, quando è ottenuto con ingredienti di questo tipo non è mai uguale un giorno all’altro. Ma è proprio questo il bello, il punto a favore di un prodotto di altissima artigianalità che distingue Scioglilingua.
E allora veniamo al gelato presentato per la prima volta a Georgica 2024 ma, attenzione, solo domenica 21 aprile.
Perché non già il sabato?
Perché si tratta di un gelato al latte di capra e alla maggiorana. Il latte arriva sabato mattina, appena munto, dalle montagne reggiane e per la precisione dalla azienda Gacciola, anch’essa presente a Georgica 2024 tra gli espositori. Sarà subito lavorato da Scioglilingua e, dopo i tempi tecnici necessari, sarà pronto per i palati più raffinati da domenica mattina. Appunto.
La ricchezza del gusto del latte di capra e la nota tipica della maggiorana: un connubio unico che sembra ardito ma che in realtà si dimostra affascinante.
Da provare assolutamente. Solo a Georgica 2024, al Lido Po di Guastalla.