Georgica al Lido Po di Guastalla non è “solo” enogastronomia, verde e piante, artigianato, collezionismo e divertimento per le famiglie con bambini, è anche cultura.
Nella cornice naturale del Teatro del Vento sulla riva del Po si alterneranno diversi relatori tra sabato e domenica trattando i più diversi temi tra letture, conversazioni, presentazioni e tutorial.
Il programma, in questo senso, offre una panoramica completa.
Tra questi eventi, l’edizione di Georgica 2023, ha una sezione dedicata agli scrittori del Po: più interventi che hanno l’obiettivo di ricordare alcuni degli scrittori del Grande Fiume, le loro opere e i contesti in cui furono scritte.
Fiorello Tagliavini introdurrà l’argomento de Il Mulino del Po, notissima opera di Riccardo Bacchelli che è un classico della letteratura italiana. Naturalmente l’occasione sarà perfetta per raccontare chi era Bacchelli e leggere alcuni brani del suo importante e corposo lavoro.
Poiché dalla professione di molinaro che si svolgeva grazie ai mulini si otteneva la farina, Tagliavini racconterà anche la storia della Gnoccata, tradizionale manifestazione che si svolge nel mese di maggio a Guastalla ogni tre anni (pandemia permettendo). La Gnoccata è un grande evento che trae origine dalla tassa sul macinato del XIX secolo che ha portato disordini ovunque e che a Guastalla è stata affrontata con la preparazione degli gnocchi (allora di farina) e la loro distribuzione in piazza al popolo. Oggi, e da molti decenni, è anche una bellissima sfilata di carri ognuno dei quali legato a un tema e animato dalla presenza di comparse in costumi d’epoca. Tuttavia l’elemento centrale è, ancora oggi come nell’Ottocento, la cottura degli gnocchi in capaci pentoloni e la loro offerta e degustazione democratica e popolare per tutti i presenti.
Restando sul tema dei mulini del Po, a Georgica 2023 lo storico e archeologo James Tirabassi parlerà della loro storia, del loro lontano ma vitale passato, dei primi esempi dello sfruttamento della forza motrice regalata dalla corrente del Grande Fiume per macinare il grano sui mulini natanti ancorati alla riva. In più sarà mostrato un modello e fotografie di un mulino che oggi è ancora presente sul Po a Revere, oggetto di un rifacimento su basi storiche a dimostrare dal vivo le caratteristiche costruttive del natante, della sua parte molitoria e dell’inserimento nel paesaggio delle rive.
Simone Terzi del Centro Studi Zavattini di Luzzara ci parlerà del grande maestro che tanta parte ha avuto nella cultura italiana, in particolare nel suo rapporto col mondo del cinema, soprattutto del dopoguerra. L’intervento ha per titolo “Zavattini, Itaca sul Po. Il viaggio lungo il fiume Po: ritorno alle radici” .
Zavattini , da buon cittadino del mondo quale era, amava viaggiare, esplorare costruendo relazioni e sviluppando idee. Com’è noto era sceneggiatore, icona del cinema neorealista, scrittore, giornalista, fumettista oltre che uomo dal forte impegno sociale e politico. Il tema del viaggio è fondamentale per capire la poetica zavattiniana.
Proprio seguendo questo filone di indagine Terzi analizzerà alcune sue opere come “Parliamo tanto di me”, “Un Paese” (in collaborazione con il fotografo Strand), “Straparole” e “Viaggetto sul Po”.
Gli incontri al Teatro del Vento di Georgica 2023 comprendono anche un omaggio all’opera di Salgari, quindi a Mompracem, Sandokan e la Perla di Labuan che col Po sembra non aver nulla a che fare ma si dice che l’autore, che visse a lungo a Torino, abbia tratto qualche ispirazione proprio dal Grande Fiume. La conversazione sarà a cura di Massimo Tassi.
Per altre informazioni, per gli orari e eventuali aggiornamenti si prega di consultare il programma di Georgica 2023.