Dopo l’edizione numero dieci di Georgica è tempo di bilanci.

Il primo aspetto da segnalare agli annali della manifestazione è stato il clima. Si sa che aprile non è certo stagione tranquilla e le sorprese possono purtroppo arrivare. E sono arrivate con un forte vento per circa un’ora nel pomeriggio di sabato e la pioggia nel tardo pomeriggio di domenica. Ma per il resto: sole!

Chiaramente l’incertezza ha portato una flessione sul numero degli ingressi che comunque non sono molto lontani dall’edizione record dello scorso anno.

Un’edizione positiva, quindi e, come al solito, molto apprezzata dal pubblico composto da affezionati che ogni anno non perdono l’occasione di arrivare al Lido Po di Guastalla ma anche di nuovi arrivi da diverse province del nord Italia.

Molto apprezzati nell’edizione 2024 sono stati molti espositori di eccellenza tra cui chi ha proposto meravigliose rose dalla forma originalissima: una bella novità. Ma anche i molti artigiani con collezioni che spesso sono rare a trovarsi e ricche di creatività ai massimi livelli con l’uso anche di materiali tra i più diversi.

Importante, come ad ogni edizione di Georgica, la presenza del mondo enogastronomico con molte aziende collocate sulla lunga via del Po, e ben disposte a favorire la conoscenza di sapori e sensazioni gustative con assaggi per tutti.

A corollario di tutto ciò l’incredibile panorama della riva del Po di Guastalla, con scorci indimenticabili per i fotografi e per tutti, sia che stessero seguendo la lunga fila di spazi espositivi, sia che abbiano cercato un momento di relax dove il Crostolo sfocia in Po.

Molto seguiti gli incontri con gli esperti ma anche il programma di spettacoli, tenuti al “Teatro del vento” in una atmosfera tra terra e acqua. Tutti momenti graditissimi ma che hanno saputo sorprendere con l’inaspettato connubio tra danza del ventre e la corrente del Po, tra leggiadria di ballerine di danza classica e una quinta naturale da mozzare il fiato. Solo per citare un paio di esempi.

Quindi è ora il momento dei ringraziamenti che vanno ad AGGEE (Associazione Guastallese Gemellaggi e Eventi) che ha organizzato la due giorni guastallese, quindi al presidente Artemio Santini, ad Ariele Salmi e alla marea di volontari che hanno dedicato tempo e passione contribuendo al migliore svolgimento di una manifestazione che è diventata ogni anno sempre più rilevante e, come tale, sempre più complessa da gestire.

Un grazie a Vitaliano Biondi che ha curato gli eventi culturali, agli infaticabili addetti all’ Osteria del Principe che ha retto l’onda d’urto dei visitatori attratti dalla ottima cucina locale. Grazie anche ai volontari della Protezione Civile “Ragazzi del Po” per la gestione dei parcheggi, ai bravissimi addetti alle casse e a tutti gli altri che, con il loro lavoro e soprattutto alla loro passione hanno saputo animare e rendere possibile questo grande evento guastallese sulla riva destra del Grande Fiume.