L’edizione di Georgica 2024 al Lido Po di Guastalla, tra le tante opportunità di scoperta, offre appuntamenti imperdibili anche per imparare. Ce ne sono tanti, uno più interessante e suggestivo dell’altro, ma in questo post segnaliamo due realtà espositive accumulate dall’essere una a fianco dell’altra appena dopo il ponte sul torrente Crostolo. Una sorta di unione ideale tra attività così diverse tra loro.

Sono entrambi spazi espositivi dedicati alla cultura ambientale in genere ma il primo è rivolto al mondo dei bambini per lo sviluppo della creatività mentre il secondo è per tutti, che siano curiosi o che vogliano pensare in futuro a sviluppare le proprie doti con attività di scultura.

Vediamoli in dettaglio.

Biofan, presente ormai da diverse edizioni di Georgica, nello stand espone anche i prodotti che derivano dalla propria coltivazione di grani antichi, frumento, farro e mais con tutti i loro derivati alimentari.

In occasione di Georgica 2024 si cimenterà in trasformazioni, illusioni e creazioni della nostra amica natura.

In sostanza promuoverà la raccolta nel bosco di ramoscelli e foglie che saranno trasformati dall’energia creativa dei più piccoli (aiutati dagli esperti) in insetti volanti. Non solo: si imparerà a colorare questi manufatti grazie all’uso sapiente di elementi vegetali come l’ortica (per ottenere il colore verde), il cavolo (che a seconda dei tipi produce colore viola o blu) e il tarassaco, un’erba utilissima e molto comune che genera il colore giallo.

Questa attività è rivolta a un pubblico dai 3 ai 10 anni e gli appuntamenti seguono il seguente orario sia per sabato che per domenica:

dalle 10,30 alle 11 e al pomeriggio dalle 16,30 alle 17,30.

Moris Zanichelli è un artista del legno che ha scoperto da pochi anni questa sua innata capacità espressiva, fino ad allora sopita. Ora sta sviluppando tecniche e l’uso di materiali lignei di varie essenze che permettono una buona lavorazione per ottenere sculture sapientemente ricavate da mani decise grazie al materiale base: il legno.

Moris sta approfondendo il lavoro anche sugli elementi vegetali che la natura regala come per esempio i tronchi o frammenti di alberi abbandonati dal Po. I risultati, anche come forme utili per l’arredamento, sono bellissimi.

Ma Zanichelli è prima di tutto scultore e durante Georgica spiegherà le sue tecniche partendo dalle basi e prendendo spunto dai vari processi creativi che accompagnano la nascita delle sue opere. Nello specifico parlerà della prima idea, ancora vaga, che pian piano affina e arricchisce di particolari sempre più vividi realizzando una serie di bozzetti su carta: un processo creativo spesso lungo.

Da questi passa alla creazione di un primo modello con la creta dove l’dea prende una forma tridimensionale che è quindi sempre più precisa anche se di dimensioni più ridotte. Poi si passa alla fase forse più esaltante dove si arriva alla scala corretta dell’opera e si lavora con attrezzi (ognuno dei quali con precise caratteristiche) a togliere schegge di legno da un blocca che via via prende forma.

Nello stand si assisterà quindi a una dimostrazione dal vivo della nascita di un progetto di scultura, in particolare traendo ispirazione dalla forma di un airone. Un po’ il segno dell’amore di Zanichelli per la sua terra e per il Grande Fiume.

E osservando il suo stand di Georgica con i tanti prodotti esposti e da lui realizzati ci si rende davvero conto di come modellare la natura sia meraviglioso.